A Comano, come in tutto il Luganese, c’erano sino agli anni sessanta numerosi alambicchi privati e pubblici.
In seguito, a dipendenza anche della modifica delle disposizioni della regia degli alcol, pochi viticoltori furono riconosciuti abili alla distillazione propria.
Unicamente per due alambicchi (delle famiglie dei “Picon” e dei “Gatt”, rami distinti delle dinastie dei Petrini e dei Soldini) fu rilasciata l’autorizzazione per la distillazione a terzi.
Quando, il locale distilleria degli eredi Petrini fu adibito a negozio di commestibili -l’attuale Marangoz- la regia requisì l’alambicco e ai comanesi rimase soltanto quello della famiglia Milesi nel nucleo “ar Cantòn”.
L’alambicco tu utilizzato sino all’inizio degli inni ’80 quando si dovette metterlo fuori uso perché in cattivo stato: la caldaia in rame era diventata fine come carta velina.
Grazie all’interessamento di diversi appassionati, trascinati dal compianto Edgardo Petrini, allora responsabile comunale della regia degli alcol, dal 1984 furono promosse con l’ufficio federale e il Municipio le trattative per realizzare una nuova struttura consortile.
Con la mediazione dell’ispettore della regia degli alcol, Agostino Bianda, si tracciò il cammino per la realizzazione del progetto il 28 marzo 1985 si riunirono, nella sala comunale, 30 appassionati che sostenevano l’iniziativa e auspicavano la costituzione di un nuovo consorzio.
Venne costituito il comitato promotore composto da Battista e Remo Degiorgi, Dario Moghini, Dante, Edgardo ed Ivo Petrini, Giorgio Pietra, Athos Somazzi e Valerio Soldini. Molte furono le peripezie per l’identificazione del terreno, per l’edificazione della struttura e per la ricerca del finanziamento.
Finalmente, il 15 giugno 1988, fu costituito da 33 soci il nuovo ente e nominato il comitato. A dirigerlo, per i primi 17 anni, fu Dante Petrini in qualità di presidente.
Grazie ad un prestito agricolo, l’aiuto finanziario del comune e le quote sociali -ma soprattutto con tanto lavoro prestato a titolo volontario da numerosi soci e amici- in località Cugnöö, proprio sul bivio che da via San Bernardo porta alle Pasture Genovesi, viene costruito lo stabile con tanto di camino e servizio.
Presso la ditta Roland Zweifel di Baar fu acquistato l’alambicco a bagnomaria. L’impianto fu acceso per la sua prima distillazione il 16 novembre 1990 alla presenza di soci, curiosi e dell’ispettore della regia federale degli alcol, Marcel Ansermet.